Tre milioni di anni fa, un enorme supervulcano, nella zona che oggi chiamiamo Tanzania settentrionale, pareva essere avvolto in un sonno senza fine…

Questa montagna era più alta e più imponente del vicino Monte Kilimanjaro. La sua sommità raschiava il soffitto dell’Africa e le sue pendici erano così vaste da condizionare inevitabilmente il clima circostante. Il silenzio e la pace di questa vasta regione furono interrotti di soprassalto quando questa sentinella addormentata, all’improvviso, si risvegliò, e lo fece con un’eruzione cosi devastante che il vulcano crollò su sé stesso.

L’implosione creò una caldera che attualmente si estende per 20 km in larghezza e 17 km in lunghezza, a fronte di una profondità di 620 metri, quasi nulla rispetto alla superficie alla base, pari a ben 265 km. Le pareti, ricoperte da una fitta foresta, raggiungono un’altitudine di circa 3.200 metri s.l.m. Ciò che un tempo era indicata come la vetta più alta del continente era diventata solo un enorme cavità.

Il tempo, però, ha restituito a questo gigantesco cratere tutto il suo antico splendore. Il cratere di Ngorongoro è una delle tappe da non perdere assolutamente quando si visita questa parte dell’Africa orientale. E’ d’obbligo inserirlo in un safari in Tanzania nei parchi del nord, in un circuito che vi porterà fino al leggendario Serengeti.

Nel corso di alcuni milioni di anni, questa incredibile cavità si è riempita di vita. In primo luogo, si sono formate sacche di acqua fresca, grazie alle quali si è sviluppata poi una vegetazione lussureggiante a cui ha fatto seguito una variegata popolazione animale. Acqua ed erbe abbondanti hanno attirato ungulati, grandi predatori e innumerevoli specie di uccelli. A causa della sua topografia chiusa, gli animali scendevano in questa “ciotola” e qui vi si stabilivano. Abbondanza d’acqua e ricca vegetazione erano per loro come manna dal cielo.

La caldera iniziò così a brulicare di vita, fornendo anche terreni da pascolo per le tribù che vivevano lungo il suo bordo. E così è iniziata la storia di uno dei luoghi più belli del nostro pianeta, un colosso di biodiversità senza precedenti.

Benvenuti nel cratere di Ngorongoro!

Ngorongoro in 60 secondi

Pensa al cratere di Ngorongoro come ad un condensato di vita. Qui, all’interno di questo girone primordiale dal tempo sospeso, prede e predatori danno luogo a un’epica, incessante lotta per la sopravvivenza che occorre in un numero impressionante di interazioni (le più numerose al mondo). Qui sono state rinvenute impronte umane risalenti a 2-3 milioni di anni fa, attribuite alle prime bande sparse di cacciatori-raccoglitori, i pastori di Mbulu, seguiti dai Datooga e, più recentemente, dai Maasai.

I primi esploratori europei giunsero al cratere nel 1892 e pochi decenni dopo arrivarono le prime ondate di viaggiatori stranieri. Considerata una zona fragile di biodiversità, al fine di preservarne il delicato ecosistema, nel 1959 fu istituita la Ngorongoro Crater Conservation Area, divenuta poi nel 1979 patrimonio mondiale dell’UNESCO, ad oggi visitata annualmente da circa mezzo milione di persone e tu sarai il prossimo! Saremo al tuo fianco per organizzare al meglio il tuo safari in Tanzania.

10 cose che dovresti sapere sul cratere di Ngorongoro

Immaginati in cima al Ngorongoro Crater view: sbalorditivo, vero??

Solo ora capisci il perché di tanto clamore intorno a Ngorongoro, un vulcano di milioni di anni esploso come un razzo e soppiantato da un’enorme caldera piena zeppa di leoni, rinoceronti, gnu e tantissimi altri animali, in quantità tali da andare ben oltre la più vivida immaginazione.

Fra poco questo ecosistema unico al mondo sarà tuo, ti apparterrà per la vita pur essendoci stato solo qualche giorno. Mano alla videocamera, ha inizio il tuo documentario naturalistico personale. Anzi, aspetta un attimo! Prima di addentrarti nel tuo avventuroso safari in Tanzania devi conoscere dieci fatti essenziali: tienili bene in mente, anche perché come si fa a dimenticarli??

1) È una delle più grandi caldere ininterrotte del pianeta (non è un lago)

Il termine caldera indica un largo cratere vulcanico formatosi in seguito ad una copiosa eruzione di magma, con conseguente crollo della bocca del vulcano.  Al mondo ne esistono ben poche, ma questa è davvero particolare poiché è assolutamente intatta ed è la più grande del pianeta che non si sia ancora trasformata in un lago.

2) Ospita oltre 25.000 creature selvagge!

Rullino i tamburi: 7.000 gnu, 4.000 zebre, 3.000 eland, 3.000 gazzelle, 600 iene, 200-300 elefanti, oltre 60 leoni, 30 rinoceronti e molti altri. In tutto, oltre 25.000 creature selvagge chiamano casa il cratere di Ngorongoro. Tutto questo è a dir poco sensazionale!

3) Più alta densità di leoni sulla Terra

La caldera contiene 55-65 leoni permanenti sul fondo del cratere, una delle più alte densità di leoni sulla Terra.

4) La più alta probabilità di osservare un rinoceronte nero (e completare il tuo Big 5!)

Vedere un rinoceronte nero per la prima volta è come viaggiare attraverso Jurassic Park. Con due grandi corna e un labbro superiore adunco, queste creature sembrano provenire da un’altra epoca. I rinoceronti sono stati portati sull’orlo dell’estinzione dal loro nemico più grande: l’uomo! Ora però, grazie a vari programmi di conservazione messi in atto da diverse istituzioni, sono tornati ad essere oltre 5.000 in tutto il mondo, 30 dei quali vivono nel cratere di Ngorongoro. Questo sarà anche il posto migliore per completare la tua lista dei Big 5!

5) I nostri primi antenati umani vissero qui

All’interno della grande area di conservazione di Ngorongoro esiste la gola di Oldupai, un ripido burrone nella Great Rift Valley dove i paleoantropologi Louis e Mark Leakey scoprirono tracce di homo habilis, la prima specie umana conosciuta, risalenti a 2 milioni di anni fa.

6) Santuario del birdwatching

Per la gioia degli amici degli alati, all’interno di questa caldera si trovano ben 500 specie di uccelli: struzzi, otarde kori, uccelli segretari e tanti altri, che specialmente nel periodo novembre-aprile sono presenti in quantità pazzesche…

7) Periodo migliore per visitare? Da maggio a ottobre

Grazie alla grande concentrazione di animali, il cratere è luogo ideale per l’avvistamento della fauna in ogni periodo dell’anno, ma grazie al clima più secco e all’erba non particolarmente abbondante, il periodo compreso tra maggio e ottobre è quello più indicato per chi visiti Ngorongoro con questo specifico “obiettivo”…

8) Puoi dormire sul bordo della Caldera

Dopo le fatiche della “caccia” fotografica, col leone all’ombra ormai al declino di una grande acacia e l’irascibile rinoceronte che scuote la sua enorme testa, è tempo di riconsegnare alla natura questo angolo di preistoria. Col cuore ricolmo di emozioni indescrivibili, è tempo di tornare al lodge.

Primaland Safaris è alla costante ricerca delle sistemazioni più, belle, sicure e pulite.

Col cuore ricolmo di gioia, godersi lo spettacolare tramonto del sole dietro la caldera in totale relax, direttamente dal balcone del lodge o dal campo tendato, è il degno completamento di una giornata indimenticabile…

9) Un milione di gnu potrebbe passare (letteralmente)

La Grande Migrazione degli Gnu (la più grande migrazione di ungulati del pianeta) passa proprio attraverso la Ngorongoro Conservation Area, più precisamente dal Lago Ndutu, nel periodo compreso tra Dicembre e Marzo. Con oltre 2 milioni di gnu, zebre e gazzelle, quest’evento è uno spettacolo impareggiabile, da non perdere assolutamente.

10) È una delle sette meraviglie naturali dell’Africa

Mal d’Africa… eh sì!

Ci sarà un motivo se il continente africano suscita un richiamo irresistibile per quanti lo abbiano anche solo visitato. Dal fiume Nilo al Sahara, passando per il delta dell’Okavango, la lista delle meraviglie d’Africa comprende anche Ngorongoro, dunque fate voi…

Conclusioni

Al pari del più famoso Serengeti, il cratere di Ngorongoro non ha nulla da invidiare in quanto a bellezza selvaggia…

Scrigno di incomparabile biodiversità, in questo contesto primordiale le interazioni tra la natura e i suoi abitanti saranno innumerevoli e dal forte impatto emotivo. Contattaci oggi per includere Ngorongoro nell’itinerario dei tuoi desideri…

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