Un viaggio in Africa: perché?

Da amanti degli animali e della natura, l’Africa non può che essere in cima alle nostre mete da sogno. Il continente nero è di un fascino irresistibile, mai noioso o monotono, nemmeno nei momenti di tranquillità. Tutt’altro! Potrai assistere a qualcosa di incredibile e sbalorditivo proprio quando meno te lo aspetti, e anche questo, tra l’altro, rende l’Africa una destinazione unica.

Ogni angolo dell’enorme continente offre scenari e panorami mozzafiato, ma l’Africa non è solo questo. Sarebbe profondamente ingiusto non ricordarne le genti, con le loro tradizioni e la loro visione della vita, spesso improntata alla semplicità ed al coraggio, soprattutto quello di affrontare una diffusa povertà e condizioni politiche di instabilità, quando non dittatoriali.

Consapevoli delle loro immense potenzialità e sempre memori del loro passato travagliato, le genti d’Africa hanno saputo riscattarsi sfruttando le bellezze incomparabili e le ricchezze della loro meravigliosa terra, sicché il turismo è diventato un settore trainante delle varie economie, laddove la situazione lo consente. 

L’Africa è una destinazione ideale post-COVID, perché grazie agli innumerevoli luoghi remoti e alle sue aree selvagge è possibile allontanarsi da tutto e tutti. Tra i tanti motivi per visitare l’Africa, ne indichiamo brevemente tre.

Tre motivi per cui il tuo prossimo viaggio deve necessariamente essere IN AFRICA:

  1. Paesaggi mozzafiato per ritrovare l’armonia

 Sicuramente benestanti, apparentemente felici, nella società occidentale paghiamo a caro prezzo il sistema in cui viviamo. Covid, crisi economica o crimine che sia, siamo costantemente bombardati da notizie angoscianti. Tutto è connesso, in tempo reale, non c’è più posto per l’attesa. Tra panettoni ad agosto e cellulari iper-performanti, abbiamo perso il gusto delle cose, lo spazio vitale che la nostra mente ci chiede per potersi rigenerare: stress ed ansia sono una molla costante che ci spinge a non riflettere, ma ad agire sempre e comunque, come se il secondo debba necessariamente essere pieno di qualcosa che nemmeno noi sappiamo.

L’Africa offre la grande opportunità di vivere a stretto contatto con una natura superba, dove cellulari e wi-fi sono solo oggetti da usare in caso di necessità. 

Per cominciare, l’Africa è immensa, ha così tanti ampi spazi che è naturale allontanarsi da tutto e da tutti, senza l’angoscia del tempo tiranno, del villaggio globale.

In un safari privato, ancora meglio, sarai solo tu o il tuo gruppo a decidere dove e quando. 

Per ore non vedrai nessuno, tra terre remote dall’irresistibile fascino primordiale. Godrai dei magnifici tramonti o delle albe dorate che accendono l’oceano, e poi ancora montagne e savana, il tutto e il nulla, alfa e omega di un’esperienza indimenticabile. E tra le meravigliose tinte che solo il Gigante ti può offrire, sarà facile lasciarsi cullare dalla brezza leggera che accarezza questa terra struggente e ritrovare l’armonia con sé stessi…

La notte africana è di un buio surreale, ti permette di ammirare così tante stelle da avvertire un senso di vertigine. Ti addormenterai tra i passi di un sornione elefante in lontananza e il ruggito di Re Leone che squarcia l’oscurità o, ancora, tra risate di iene beffarde. E la mattina seguente, davanti ad un’alba rosa e argento, godrai degli ultimi, solenni momenti della savana sonnacchiosa, prima che il vento che soffia tra le tende del campo riaccenda la vita nel suo pieno fulgore.

Viaggiare in Africa è come sfogliare il libro delle meraviglie: distanze infinite con panorami mozzafiato, scenari diversi e completamente contrapposti: dal deserto più antico del mondo, il Namib, alle potenti cascate Victoria Falls, dal delta dell’Okavango in Botswana, con le rive lussureggianti dei suoi numerosi corsi d’acqua, all’imponente Kilimanjaro e all’impressionante movimento di migratori del Serengeti e alle foreste impenetrabili del Congo, poi ancora le bianche spiagge del Mozambico e il mare turchese dell’arcipelago di Zanzibar.

Africa e Natura, un legame indissolubile, il giardino dell’Eden del pianeta terra. 

  1. La fauna selvatica  

Laddove l’immaginazione incontra la realtà, è Africa…

Animali selvatici di ogni forma e dimensione, dal più grande, l’elefante africano, dal peso di quasi 7 tonnellate, al minuscolo toporagno elefante, poi ancora l’icona dei cieli africani, la Fish eagle, e il piccolo Cape white eye, lo squalo balena e il fragile cavalluccio marino passando invece per gli sconfinati oceani, che furiosamente scatenano tutta la loro potenza lungo le sue immense coste dalla bellezza struggente. E non c’è documentario o rivista che possa riprodurre ciò che va oltre la più vivida immaginazione: un viaggio in africa.

Vorrai ritornarci, senza ombra di dubbio, perché se la prima volta andrai alla ricerca dei Big five e di ciò che normalmente si può leggere su riviste o guardare in TV, capirai ben presto che l’Africa è molto di più, un anelito che diventa vera e propria ossessione, un richiamo irresistibile per chiunque abbia la fortuna di averne conosciuto la maestosità. Vorrai rivedere giraffe, ippopotami, ghepardi, primati e serpenti, gorilla delle foreste pluviali e l’indescrivibile spettacolo della più grande migrazione al mondo, nel Serengeti, ma anche quella dei pipistrelli Kasanka, nello Zambia.

La migrazione delle zebre in Botswana avviene due volte l’anno, dopo il periodo delle piogge.

In Kenya, i laghi di soda di Nakuru e Bogoria attirano stormi di fenicotteri. Sono le alghe e i gamberi nelle acque basse di questi laghi della Rift Valley che donano agli uccelli il loro piumaggio rosa acceso. L’ Africa orientale, da aprile a giugno è invece destinazione consigliatissima per il birdwatching, anche se ogni momento dell’anno è indicato per qualche buon motivo.

La migrazione delle megattere del Madagascar è uno spettacolo assolutamente da vedere. 

Questi enormi cetacei nuotano dal freddo Atlantico, dove si nutrono, verso acque più calde, dove invece si riproducono e partoriscono. Che privilegio vedere questi giganti degli abissi!

E ora volgete lo sguardo verso il cielo…

I diversi habitat dell’Africa ospitano un’incredibile varietà di specie di uccelli.

I Big 5 Birds of Kruger: Martial Eagle, Lappet-faced Vulture, Saddle Billed Stork, Fish Eagle e Kori Bustard. Nel Botswana trova casa anche la splendida Pels fishing owl. Nella lista dei “Top 10 uccelli più iconici” rientrano invece L’Aquila marziale, il Pappagallo del capo e l’Avvoltoio del capo, solo per citare alcune delle innumerevoli creature che potrai ammirare in questo regno di incomparabile biodiversità. 

  1. Il popolo africano, le tribù, le tradizioni e le diverse culture

L’Africa ospita circa 3000 tribù e ognuna di esse ha lingue, culture e tradizioni diverse. Alcune tribù sono ben note, come ad esempio gli Zulu in Sud Africa, il più grande dei gruppi etnici del continente, di quasi 11 milioni di persone.

Il popolo Maasai del Kenya è ancora più conosciuto. Questi fieri e tenaci nomadi vivono di allevamento e sono gelosi protettori delle loro greggi e dei territori in cui esse pascolano.

I San e i Batswana del Kalahari hanno una cultura antica di secoli. Gentili, con i loro volti distintivi e i loro corpi snelli, sono abilissimi nel seguire le tracce degli animali che cacciano e vivono in totale sintonia con il loro ambiente.

Oltre ai San Bushman, ci sono anche gli Herero e Nama, Damara e Himba della Namibia. 

Di questi, l’Himba è l’unica tribù dell’Africa meridionale il cui stile di vita è esattamente quello delle loro origini. I loro gioielli, le acconciature rosso ocra e l’ornamentazione del corpo segnano eventi di vita significativi, come ad esempio matrimoni e nascite, ma anche le morti. 

In Tanzania, gli Hadzabe sono considerati gli ultimi cacciatori-raccoglitori. Questa tribù indigena ha una conoscenza enciclopedica di piante ed erbe commestibili e un’impareggiabile abilità nel costruire archi e frecce da usare nella caccia.

Nel vicino Kenya, dove vivono i Maasai, si trovano anche i Samburu, i quali hanno implementato sistemi innovativi di gestione del territorio salvaguardando l’uso tradizionale della terra e preservando, in tal modo, la fauna selvatica. 

Spostandosi nel Corno d’Africa, l’Etiopia è un salto di millenni all’indietro nel tempo. 

L’estremità inferiore del fiume Omo è un’area popolata ancora da otto tribù autoctone: Karo, Kwegu, Hamer, Kwegu, Bodi, Daasanach, Nyangatom e Suri. Il tempo qui pare essersi fermato alla preistoria. Le persone ancora tagliano le loro labbra e i lobi delle orecchie e li riempiono con grandi dischi e tappi, si intrecciano i capelli e li ricoprono di fango e grassi animali.

Ecco perché dovresti viaggiare in Africa

“Non si può resistere al richiamo dell’Africa.” – Rudyard Kipling

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L’avventura ti aspetta e noi aspettiamo te!