Caro viaggiatore, stai per leggere questo articolo perché per la tua prossima vacanza avrai certamente scelto vivere questa straordinaria avventura. Beh, ti assicuro che è proprio così!

In primo luogo, tengo a precisare che Primaland organizza esclusivamente safari fotografici in Tanzania. Nei parchi dove si svolgono i game drives, il rispetto per natura e per gli animali è una prerogativa imprescindibile, detto ciò passo a descrivere come pianificare un safari, con particolare riferimento alla sua durata e ai costi, in modo da aiutarti a scegliere l’itinerario più adatto. Pronti? Scopriamolo insieme!

Perché un safari in Tanzania?

Perché preferire la Tanzania?

  • I Parchi sono enormi e dunque meno affollati.
  • Puoi assistere alla grande migrazione degli gnu in qualsiasi momento dell’anno
  • Puoi abbinare al tuo safari una suggestiva vacanza in spiaggia nell’arcipelago di Zanzibar
  • Puoi completare il tutto con un’escursione sul Kilimanjaro.
  • Puoi avvistare i famigerati Big five, Big Seven, Big small e gli SpecialFive.
  • Ti sembrerà di aver varcato la porta del tempo e di trovarti catapultato nella terra dei dinosauri.

Quanto costa il safari?

Riassumo brevemente i motivi che rendono costoso un safari.

Sui parchi e sulle strutture ricettive gravano gli alti costi delle concessioni, tanto che strutture tutt’altro che particolari sperdute nell’immensa savana arrivano facilmente a costare quanto un hotel a 4 o 6 stelle a New York o Parigi. A tali costi si aggiungano anche quelli di ingresso ai parchi, il noleggio della jeep, la guida e le mance, solitamente non incluse nel prezzo complessivo. Incidono inoltre sui prezzi finali almeno 3 altri fattori:

  • Sarà un safari privato o di gruppo?
  • Pernottamento in campi tendati o lodge (hotel)?
  • Quanti giorni di safari?

All’esperienza collettiva del safari di gruppo, sicuramente valida e divertente, fa da contraltare il safari su misura. Se il fattore economico non è un problema, quest’ultimo consente di concordare orari e luoghi in totale autonomia, avendo una jeep e una guida a totale disposizione, ottimizzando in tal modo ogni singolo istante di questa magnifica esperienza.

Stabilire il prezzo per persona resta comunque un compito arduo, dato il grande numero di fattori da prendere in considerazione.

Quale Tour operator scegliere? 

Quando scegli il tour operator a cui affidare la tua vacanza, segui il tuo istinto da viaggiatore e, soprattutto, diffida da chi ti offre la luna senza le dovute garanzie.

Prima di tutto fatti le seguenti domande:

  • Quante persone ci saranno in macchina?
  • Faremo parte di un gruppo?
  • Che tipo di fuoristrada useranno?
  • Avremo un posto vicino al finestrino?
  • Avremo l’opportunità di ricaricare i nostri dispositivi elettronici?
  • Il parco auto è affidabile o è datato?
  • Si ha a disposizione l’aria condizionata?
  • Si ha un binocolo per l’avvistamento degli animali?
  • La jeep comunica via radio con altre auto per poter individuare e seguire gli animali?

La reputazione del tour operator è fondamentale, dunque sii certo di affidare la tua vacanza a chi sa fare bene il suo mestiere. Senza controllare, potresti ritrovarti con una guida non qualificata o con fuoristrada non idonei o, addirittura, perdere i soldi di un’eventuale acconto.

Se si tratta di una piccola agenzia con pochissima presenza su internet, ma senti comunque che sia quella giusta, chiedi solo un paio di contatti per i riferimenti e assicurarti che sia tutto apposto. Non avere paura di chiedere: se non hanno nulla da nascondere, saranno felici di metterti in contatto con chi ha usufruito dei loro servizi.

Chiedi un itinerario dettagliato del tuo safari: quante ore di strada fra un luogo all’altro e quante ore effettive nel parco?

Dove sono situate le strutture, all’interno del parco o nelle immediate vicinanze?

Quale è la politica di cancellazione e rimborso? Di solito questi tipi di viaggi sono pianificati con largo anticipo, ma in caso di impedimento riavrai indietro i tuoi soldi? Ed eventualmente quanto e in che modo?

Le attività sono tutte comprese nel prezzo? Solitamente una visita ad un villaggio Maasai è facoltativa e ha un prezzo a parte. Un giro in mongolfiera si aggira sui 500 $ a persona.  Se è presente un safari notturno, controllare se è incluso nel prezzo e se la guida ha la licenza adeguata per questo tipo di escursione. In caso contrario, dovrai pagare un’extra.

Da ultimo, ti conviene controllare se l’agenzia ha l’assicurazione “Flyng Doctors AMREF”, che in caso di bisogno permette di essere trasportati in elicottero nel presidio medico ospedaliero più vicino. NOTA BENE però che questo tipo di assicurazione non copre eventuali spese di degenza. E’ bene stipulare privatamente e prima di partire un’assicurazione che preveda il risarcimento per questo tipo di imprevisti, buona regola ogni qualvolta si intraprenda un viaggio al di fuori dei propri confini nazionali.

Come scegliere l’itinerario migliore per il tuo safari in Tanzania

Cratere di Ngorongoro.

Arrivati a questo punto hai fatto la parte più difficile. Ora che hai deciso a quale compagnia affidarti (Primaland Safaris, spero) e dopo aver stimato i costi, è il momento di scegliere l’itinerario.

Di solito i tour operators ne offrono molti e ben pianificati, ma ciò non toglie che puoi pianificare, insieme a loro, il tuo percorso ideale. Tieni bene in mente che trascorrerai molto tempo in auto per il trasferimento da un parco nazionale all’altro, dunque una buona pianificazione è fondamentale per la qualità del tuo game drive.

Un consiglio: aggiungi un’ora in più alle stime che vedrai sui tuoi itinerari: strade fangose, ritardi nelle procedure di check-in/check-out o semplicemente una foratura, evenienza sempre dietro l’angolo, si interpongono spesso tra la teoria e la pratica. I parchi di questa magnifica terra non sono vicini tra loro, quindi i trasferimenti da o per gli stessi potrebbero richiedere anche mezza giornata di viaggio!

Detto questo, ora ti starai chiedendo dove andare e quali parchi saranno presenti nel tuo viaggio in Tanzania. Bene, permettimi di semplificare le tue scelte:

Secondo noi di Primaland , questi due parchi non devono mai mancare in un safari in Tanzania, soprattutto in un itinerario dei  grandi parchi del Nord.

Altri parchi di rilevante interesse da visitare sono:

Questi 4 sono più che sufficienti per un safari di durata media, ovvero 7 giorni e 6 notti. Se invece stai pensando di rimanere più a lungo, vi proponiamo altre mete:

  • Lago Eyasi
  • Parco Nazionale di Arusha
  • Lago Natron
  • Cratere Empaakai

Quanti giorni bastano per un safari in Tanzania?

Il numero di giorni ottimali per un safari dipende dalla disponibilità economica e dalle tue preferenze.  Personalmente preferirei trascorrere più notti nel Serengeti National Park. perché ogni attimo passato al suo interno potrebbe rivelarsi emozionante ed incredibilmente adrenalinico, con scene da National Geographic!

Se viaggi con i bambini, credo che 5 giorni siano la scelta migliore. Benché l’esperienza sia emozionante, i piccoli potrebbero stancarsi e la magia e l’incanto di questi luoghi potrebbero man mano affievolirsi, lasciando il posto alla stanchezza e alla voglia di tornare al comfort della vita quotidiana.

Sconsiglio invece un safari di 1 o 2 giorni, la classica toccata e fuga con volo da Zanzibar. Ecco perché:

La strada per raggiungere i parchi è lunga, faticosa e stancante. Anche partendo alle 5 del mattino, probabilmente si arriverà nel parco nel bel mezzo della giornata, quando la maggior parte degli animali preferirà nascondersi ed evitare il sole cocente. Un opzione per non perdere tempo se si hanno cosi pochi giorni a disposizione, è quella di atterrare direttamente nei parchi, ma i costi sono veramente elevati, sappiatelo! Così facendo, i tempi di percorrenza potrebbero dimezzarsi a discapito però del costo del safari che aumenterebbe sensibilmente. A voi dunque decidere se il gioco ne vale la candela.

Un’alternativa sarebbe quella di scegliere un solo parco e pernottarci almeno due notti, in modo da avere a disposizione un tempo sufficiente per godere delle meraviglie a disposizione.

In conclusione, consigliamo di includere in ogni safari i due parchi iconici del nord della Tanzania, il Serengeti e il cratere di Ngorongoro, famosi in tutto il mondo per la loro biodiversità e per la massiccia presenza di animali. Si considerino almeno 5 giorni per aggiungere ai due parchi appena menzionati un altro parco a scelta fra il Tarangire, il Manyara e il parco di Arusha.

Quando partire per un safari in Tanzania?

La stagione secca è probabilmente il momento migliore per fare un safari, semplicemente perché sarai in grado di vedere molto più facilmente gli animali.

Ma anche la bassa stagione ha il suo fascino e una serie di vantaggi da non prendere sotto gamba:

  • prezzi dei lodge e campi tendati più bassi
  • parchi decisamente meno affollati
  • vegetazione lussureggiante in quanto si è nella stagione delle piogge.

Si potrà assistere al magnifico spettacolo della grande migrazione praticamente tutto l’anno. In base al periodo del vostro safari potrete vedere:

  • Gli ungulati nella parte meridionale del parco nel periodo compreso fra Dicembre e Marzo;
  • La migrazione nella parte occidentale nei pressi del Grumeti River fra Aprile e Maggio;
  • La migrazione nella parte centrale del Serengeti nel periodo Giugno –Luglio
  • La migrazione nella parte settentrionale della Tanzania, al confine con il Kenya, denominata Kogatende nei mesi di Luglio, Settembre, Ottobre e Novembre.

Le stagioni tanzaniane invece sono 3:

  • Stagione umida o delle piogge, compresa tra Marzo ad Aprile, nella quale difficilmente piove tutto il giorno. Ciò dunque non preclude il regolare svolgimento delle attività pianificate;
  • Stagione secca, che va da Giugno ad Ottobre, he corrisponde quasi sempre con l’alta stagione, nella quale è più facile avvistare gli animali che si aggirano intorno alle fonti d’acqua;
  • Stagione delle piogge brevi, che va da Novembre a Dicembre, contraddistinta talvolta da piovaschi frequenti;

E se non avvisterò nessun animale durante il mio safari in Tanzania?

Ciò è molto improbabile, in quanto ti trovi in uno dei posti migliori per l’avvistamento degli animali. Tuttavia non sei in uno zoo, potresti non riuscire ad avvistare alcuno dei Big Five. Qualsiasi safari è una scommessa e nessuno può prometterti al 100% che incontrerai un rinoceronte nero, giusto per citarne uno. Gli animali vagano e possono fare quello che vogliono.

Di sicuro la tua guida, un vero e proprio professionista con molta esperienza, farà il possibile per avvicinarsi a loro, sempre nel pieno rispetto e senza intimidirli o spaventarli.

Le guide fra loro si parlano e se una di loro ha avvistato su un albero un bellissimo maschio di leopardo, di sicuro lo comunicherà agli altri in modo da poter dare la possibilità a tutti di ammirare uno dei Big Five più schivi ed affascinanti.

A volte dovrai essere più flessibile con gli orari, magari svegliarti più presto del solito, oppure posticipare il pranzo perche la tua guida ha avuto una “soffiata” riguardo la possibilità di vedere un tasso del miele. E ti dispiacerà saltare il pranzo per vedere un animale difficilissimo da avvistare? Al diavolo, NO! Il cibo passa in secondo piano, non è per questo che siamo in Tanzania, uno dei posti più belli dove fare un safari?

Oppure a volte dovrai rientrare prima al campo tendato per via di un improvviso temporale, evitando così di dover percorrere sentieri resi impraticabili dalla pioggia tropicale.

Fidati sempre di ciò che la tua guida ti consiglia di fare e fidati di Primaland! Sarà un’esperienza fantastica che difficilmente dimenticherai. Cosa aspetti? Contattaci per un preventivo o solo per richiedere delle informazioni. L’avventura ti aspetta!

Richiedi informazioni per il tuo viaggio