Un safari è un’esperienza unica nel suo genere, che ti permette di entrare in contatto con la natura selvaggia e di ammirare animali spettacolari. Tuttavia, per goderti al meglio il tuo viaggio, è importante prepararti adeguatamente dal punto di vista fisico. Infatti, un safari richiede resistenza, flessibilità e adattabilità a condizioni climatiche e ambientali diverse da quelle a cui siamo abituati. In questo articolo, ti daremo alcuni consigli su come mantenersi in forma prima di partire per un safari, in modo da affrontare al meglio questa avventura.

Perché è importante prepararsi fisicamente per un safari?

Un safari è un’attività impegnativa e stimolante, che richiede una buona preparazione fisica. Durante un safari bisogna infatti essere pronti a sopportare lunghi tragitti in jeep o altri mezzi su strade accidentate e polverose, che possono risultare faticosi e stressanti.

Inoltre, ci si deve aspettare di camminare per chilometri, talvolta su terreni sconnessi o in pendenza, per raggiungere i luoghi di avvistamento degli animali o per esplorare le bellezze naturali del paese. Non mancheranno escursioni a piedi o in bicicletta, che possono durare anche diverse ore, e che richiedono resistenza, agilità e coordinazione.

Bisogna poi saper adattarsi a temperature elevate o cambi repentini tra il giorno e la notte, che possono influire su metabolismo e idratazione.

Infine, è importante prevenire e gestire eventuali disturbi di salute, come mal d’altitudine, mal di stomaco, punture d’insetto, allergie o infezioni. Per questi motivi, è importante arrivare al safari in buone condizioni fisiche, per evitare di soffrire, di mettere a rischio la propria salute o di rovinare il proprio divertimento.

Come prepararsi fisicamente per un safari?

Per arrivare preparati fisicamente a un safari, è consigliabile seguire un programma di allenamento ad hoc, calibrato sulle caratteristiche specifiche del viaggio e sulle proprie capacità. In generale, si possono tenere presenti alcuni accorgimenti: iniziare l’allenamento almeno due mesi prima della partenza, così da abituare gradualmente il corpo allo sforzo e migliorare le prestazioni. Alternare esercizi di resistenza aerobica, come corsa, camminata, bici o nuoto, a esercizi anaerobici di potenziamento muscolare, come pesi, flessioni o addominali, per aumentare resistenza, forza e tono.

Praticare stretching e yoga, per migliorare flessibilità, postura e rilassamento, prevenendo infortuni. Simulare le condizioni del safari, per esempio camminando con uno zaino carico, usando scarpe e abiti adatti, o allenandosi al caldo e umido, per abituare il corpo. Seguire una dieta bilanciata e idratarsi adeguatamente, fornendo al corpo energie e nutrienti necessari ed evitando problemi digestivi o di disidratazione.

Cosa portare in valigia per un safari?

Affrontare un safari richiede una preparazione fisica, ma l’attenzione va rivolta anche ai dettagli del bagaglio per assicurarsi un’esperienza senza intoppi. È fondamentale selezionare un abbigliamento versatile che comprenda capi leggeri per il caldo e più pesanti per le serate fresche o i cambi improvvisi di temperatura. Optare per colori neutri o mimetici può fare la differenza, sia per armonizzarsi con l’ambiente sia per evitare di diventare il centro dell’attenzione della fauna locale. I tessuti devono essere traspiranti e comodi, per evitare irritazioni cutanee durante le lunghe passeggiate.

Le scarpe rappresentano un elemento irrinunciabile per il comfort: è imprescindibile che siano robuste, con suole antiscivolo e impermeabili per proteggere da ogni tipo di intralcio naturale. Abbinare delle calze di cotone assicurerà un ulteriore comfort assorbendo il sudore e riducendo il rischio di vesciche.

Per quanto riguarda i bagagli, l’ideale è avere un’organizzazione a due livelli: un bagaglio più grande per contenere l’essenziale del soggiorno e un piccolo zainetto o marsupio per le escursioni giornaliere. Nel primo si ripongono gli indumenti e gli oggetti personali come prodotti per l’igiene e medicinali, mentre nel secondo si portano oggetti più pratici come acqua, cibo, un binocolo e una torcia.

Non va dimenticata l’importanza di una piccola farmacia da viaggio per affrontare le emergenze mediche, che includa i farmaci di uso quotidiano e quelli che potrebbero tornare utili, come antinfiammatori, antidolorifici e antidiarroici, oltre a disinfettanti, cerotti e repellenti per insetti. È anche opportuno informarsi preventivamente su eventuali profilassi o vaccini necessari per la destinazione scelta.

Infine, per proteggersi dagli elementi naturali, non scordarsi di un cappello, occhiali da sole e un foulard per difendersi dalla polvere, senza tralasciare una giacca impermeabile per le piogge inaspettate. E per immortalare i ricordi più preziosi, avere con sé una buona macchina fotografica o videocamera è essenziale, così come una mappa o una guida del territorio per non perdere la bussola e arricchire la propria conoscenza del luogo.

Se segui questi consigli, sarai pronto per vivere un safari indimenticabile, in piena forma e sicurezza. Non ti resta che prenotare il tuo viaggio con Primaland Safaris, il tour operator specializzato in safari fotografici in Africa. Contattaci per ricevere tutte le informazioni che desideri e per organizzare il tuo safari su misura. Ti aspettiamo!

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