Chi sono i “ Big Five”?

Quando si inizia a pianificare un safari in Tanzania, si sente spesso nominare l’espressione “Big five”, riferita ad alcune specie animali. Cerchiamo dunque di scoprire a cosa si riferisce esattamente e perché le persone ne sono così attratte.

Incontriamo i Big Five

Il Big Five è composto, hai indovinato, da cinque specie animali africane. Qual’è dunque la caratteristica che le rende così uniche? Te lo dirò dopo, intanto partiamo alla loro scoperta!

Elefante africano

Probabilmente l’abitante più famoso d’Africa, il colossale elefante africano è il più grande mammifero terrestre. Grande in ogni senso, di esso ne esistono due varietà: quella più imponente, che vedrai nelle pianure del Serengeti National Park o nella caldera del cratere di Ngorongoro, oppure ancora aggirarsi fra i baobab del Tarangire National Park e in tutti gli altri parchi della Tanzania del circuito settentrionale o meridionale (fra cui il Neyerere National Park e il Ruaha National Park) e quella un pò più piccola, più comune in Uganda e Ruanda. Entrambe le specie sono sorprendentemente abili a nascondersi e possono essere piuttosto aggressive se provocate.

Leone

E’ abbastanza comune, durante un viaggio in Tanzania, godersi lo spettacolo dell’avvistamento di un leone. E’ sorprendente come assuma le sembianze di un grande gatto domestico tanto che, quando è steso sulle rocce a prendere il sole, ispira tanta tenerezza da far venire voglia di fargli le coccole… NON CI PENSATE NEMMENO!!

Il maschio ha una splendida criniera e ama oziare e mangiare, mentre la parte del “vero maschio” la fa la femmina, occupandosi della caccia e badando ai cuccioli, addestrandoli a loro volta alla caccia e prendendosi cura della loro crescita.

Leopardo

Il più sfuggente dei Big Five, il bellissimo leopardo è un fine cacciatore notturno. Di temperamento solitario, decisamente schivo e diffidente, è capace di fantastici camuffamenti e di azioni di caccia tanto imprevedibili quanto fulminee. Può essere molto difficile avvistarlo, ma nulla è impossibile per le nostre guide esperte: esse conoscono perfettamente i territori di caccia di questi splendidi felini, nonché gli alberi sui quali amano sonnecchiare. Tendenzialmente è relativamente più facile avvistare le femmine, al contrario dei maschi che, invece, sfuggono quasi sempre ad ogni tentativo. Ma tranquilli, ogni albero del Tarangire è un possibile nascondiglio del leopardo e non c’è safari in cui non si riesca ad ammirare  la sua elegante bellezza e le sue sinuose forme.

Rinoceronte nero

Il rinoceronte nero è rischio di estinzione, a causa del continuo bracconaggio dovuto, in gran parte, all’assurda credenza nella medicina tradizionale cinese che il materiale di cui sono formate le loro corna abbiano enormi poteri medicali. A causa del loro numero ridotto e della loro naturale timidezza (eh sì, proprio così, anche se è difficile da credere), i rinoceronti possono essere estremamente difficili da avvistare durante un safari. Il rinoceronte bianco, varietà molto più diffusa rispetto al nero (Ceratotherium simum), invece, non fa parte dei big five, ma è erroneamente considerato da tanti come tale. In Tanzania, il posto migliore per rimanere meravigliati dalla loro vista è il Cratere di Ngorongoro. Quest’ultimo non deve mai mancare nel vostro itinerario e noi di Primaland Safaris cerchiamo sempre di consigliare la discesa in questo angolo di paradiso.

Bufalo africano

Il bufalo africano è l’animale che meno ci si aspetta faccia parte dei Big Five. Non è una specie in pericolo d’estinzione, né particolarmente interessante da osservare. Durante l’attraversamento di Ngorongoro o delle immense pianure del Serengeti ne vedrai a centinaia. Nonostante il suo aspetto senza pretese, il bufalo  è considerato il più pericoloso tra i big five e uno degli animali più pericolosi in assoluto dell’intera Africa!

 

Origine dell’espressione “Big Five”

In passato, i ricchi aristocratici europei volavano fino in Africa per cacciare gli animali che ora stiamo cercando disperatamente di proteggere – che idiozia!!

Durante questo periodo, cinque specie animali emersero come le più pericolose da cacciare, a causa della loro abilità nel nascondersi  o della loro particolare aggressività. Fu dato loro l’appellativo di Big Five, ovvero le cinque specie animali più difficili da cacciare, tant’è che ucciderne un esemplare era fonte di gran prestigio.

Anche se ci siamo lasciati alle spalle quel passatempo primitivo, l’espressione Big Five è rimasta in auge a testimonianza della difficoltà di catturarne gli esemplari, anche se oggi fortunatamente solo con una macchina fotografica. Rinoceronti e leopardi, in particolare, possono essere incredibilmente difficili da avvistare, rendendo il safari in Tanzania altamente emozionante ed adrenalinico!!

Pianifichiamo insieme il tuo itinerario: saremo lieti di portarti alla scoperta dei fantastici parchi di questo remoto angolo d’Africa, la Tanzania. Partiamo insieme alla scoperta dei fantastici BIG FIVE!

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