Fare trekking sul Kilimangiaro è un sogno ricorrente per molte persone. Questa maestosa montagna è alta quasi 6.000 m e si staglia imponente contro il cielo, delineando uno scenario davvero mozzafiato: il panorama è reso ancora più suggestivo dall’omonimo parco, meta privilegiata degli amanti della natura.
Un’escursione in questa zona è un’esperienza unica e memorabile, che porta alla scoperta di un’incredibile successione di paesaggi e di una vegetazione pura e lussureggiante. Il vulcano più alto dell’Africa svetta contro il cielo della savana come un gigante solitario, e rappresenta un autentico paradiso incontaminato.
I sentieri che conducono alla vetta
Per giungere in cima al Kilimangiaro potete percorrere una delle sei strade aperte agli scalatori, ovvero:
- Marangu;
- Machame;
- Umbwe;
- Mweka;
- Lemosho/Shira;
Iniziamo dalla prima, la celebre Marangu Route, considerata una delle più semplici. Il sentiero è piuttosto agevole anche per i meno esperti, ed è disseminato di rifugi nei quali passare la notte: il tragitto, tra l’altro, è conosciuto come Coca Cola Route, per la possibilità di comprare la famosa bevanda lungo il cammino.
La Machame Route è leggermente più impegnativa e prevede delle soste non negli alloggi, bensì in tenda. L’itinerario in oggetto consente di godere di splendidi scorci, in particolare se illuminati dai raggi del sole calante. Questa via richiede circa 6-7 giorni, a differenza della Umbwe Route che è più breve ma abbastanza ripida, e che nella maggior parte dei casi viene scelta per la discesa.
La Mweka Route, a sua volta, è preferita per il ritorno a causa del suo carattere scosceso. Di media difficoltà è la Lemosho/Shira Route, che offre una vista spettacolare del territorio fino al limite dell’orizzonte. Infine, la Rongai Route attraversa la parte più selvaggia della montagna ma è più accessibile rispetto a molti passaggi.
Il parco del Kilimangiaro
Una peculiarità del colossale vulcano consiste nella presenza di habitat differenti che troverete a poca distanza l’uno dall’altro. Dal basso verso l’alto si estendono la foresta pluviale, la brughiera, l’ambiente alpino e i ghiacci delle nevi: questi ultimi, scintillanti come gemme preziose, costituiscono la ricompensa per coloro che riescono ad arrivare sulla sommità del monte.
Il parco del Kilimangiaro si sviluppa per 756 km² ed è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Si tratta del luogo perfetto per gli appassionati di fauna, in quanto è popolato da elefanti, bufali, rinoceronti neri, scimmie e antilopi. Avrete quindi l’opportunità di osservare i loro movimenti e le loro abitudini, e di esplorare spazi rigogliosi pregni di atavica bellezza. Non dimenticate di visitare le sponde del lago di Chala, collocate a circa 3.500 m sul livello del mare.
L’attrezzatura per il trekking
Se desiderate intraprendere una simile esperienza avrete una serie di regole da rispettare, una delle quali riguarda il bagaglio. Esso non deve superare i 15 kg, ma in generale ve ne suggeriamo uno di 5-6 kg per stare comodi durante il percorso. L’ideale è uno zaino o una borsa a tracolla, di cotone o di altri materiali morbidi ma resistenti.
Gli oggetti fondamentali da portare sono i seguenti:
- occhiali da sole;
- cappellino o bandana;
- macchina fotografica con batterie di riserva;
- sacco a pelo;
- cibo di scorta a lunga conservazione, biscotti, barrette e così via;
- giacca a vento;
- qualche medicinale per ogni evenienza, tra cui un antistaminico, dei cerotti, un disinfettante e una pomata contro le punture di insetto.
L’abbigliamento ottimale è a cipolla, composto da pantaloni, t-shirt, felpa, giaccone, biancheria termica e scarponcini. Optate per i colori neutri, come il beige, il sabbia e il verde militare, che si armonizzano con il paesaggio; evitate il nero, il bianco e il giallo, che attirano zanzare e mosche.
Qualche altro consiglio
I periodi migliori per un’escursione sul Kilimangiaro sono le due stagioni secche, quella breve che va da dicembre a marzo e quella lunga da giugno a fine ottobre. Fate soltanto attenzione a mantenervi costantemente idratati: il tragitto è pieno di ruscelli, ma sono utili anche gli integratori naturali di vitamine e sali minerali.
Per il resto, contattateci per qualsiasi informazione. Con il nostro supporto pianificherete un viaggio indimenticabile in una delle aree più incantevoli dell’Africa: vi aiuteremo a individuare il sentiero più adatto e ad organizzare i bagagli, affinché la vostra vacanza sia curata nei minimi dettagli.