Il Serengeti: la meta perfetta per un viaggio in mongolfiera

Chi torna a casa dopo un safari in Tanzania porta con sé un bagaglio ricco di ricordi meravigliosi. I paesaggi, i profumi, i colori, la flora e la fauna: tutto concorre a delineare un quadro altamente suggestivo, esotico e pittoresco. Vi sono, tra l’altro, delle aree che appaiono splendide anche soltanto se viste dall’alto, in modo da coglierne la bellezza complessiva e godere di una sensazione di assoluta pace e tranquillità. Tra queste bisogna ricordare il Parco Nazionale del Serengeti, che spesso viene percorso dai turisti in mongolfiera.

Si tratta senza dubbio di un’esperienza unica, che resterà nel cuore di chi la vive anche con il passare degli anni. Per sorvolare questa zona vasta e affascinante vi affiderete completamente alla forza del vento, diventando un tutt’uno con il silenzio circostante.

Sarete più vicini al cielo che al suolo, ma potrete ugualmente distinguere ogni singolo elemento del panorama e contemplare da vicino scenari a dir poco mozzafiato. Avrete, in effetti, l’impressione di fluttuare insieme alle nuvole, di rinunciare alla gravità e a tutto ciò che di effimero c’è sulla terra.

Chi affronta un viaggio del genere è posto di fronte alla magnificenza della natura e si rende conto di quanto siano inutili i dubbi, le ansie e i pensieri con cui le persone si tormentano quotidianamente. Un volo in mongolfiera al di sopra del Serengeti assume un significato quasi mistico, poiché aiuta a raggiungere l’equilibrio interiore tramite la contemplazione dello splendore della savana. Quest’ultima è incredibile in qualsiasi momento della giornata, illuminata dalle sfumature dell’alba o del tramonto, oppure sotto gli intensi raggi del sole del primo pomeriggio.

Cosa è possibile vedere presso il Serengeti National Park?

Questo punto della Tanzania stupisce per la sua straordinaria biodiversità e per l’armonia che intercorre tra le piante e gli animali che lo popolano. L’ampio ecosistema ospita migliaia e migliaia di esemplari diversi, coinvolti nel corso dell’anno in una sorta di esodo di massa che prende il nome di “grande migrazione“. Dall’alto della vostra mongolfiera potrete posare gli occhi su numerose specie della fauna locale, come struzzi, genette, rinoceronti, impala, elefanti e chi più ne ha più ne metta. Dalla vostra posizione rialzata avvisterete i loro movimenti, assisterete agli attimi di riposo e a quelli dedicati alla ricerca di cibo e di acqua. Non dimenticate la macchina fotografica, perché una simile avventura non può non essere immortalata: fisserete su pellicola il momento in cui una zebra si abbevera in uno specchio d’acqua, oppure quello in cui gli elefanti percorrono in branco le pianure sconfinate.

Ancora meglio se riuscirete a scegliere un periodo in cui il Serengeti è attraversato dalla suddetta grande migrazione. Al sicuro nella mongolfiera osserverete milioni di ungulati che si spostano chilometro dopo chilometro, dando vita a uno spettacolo che fonde la bellezza della natura con il pericolo che sempre la contraddistingue. Una visione del genere resta impressa nella memoria per sempre.

Il cratere di Ngorongoro

Nei pressi del Serengeti sorge l’area protetta di Ngorongoro, con il suo celebre cratere che costituisce l’habitat di moltissimi animali. Anche qui, pertanto, potrete ammirare erbivori e carnivori, inclusi sciacalli e iene maculate.

Lungo le sponde del Lake Magadi vedrete i maestosi fenicotteri, soprattutto durante la stagione delle piogge; in questa zona, tra l’altro, vive il rinoceronte nero ormai in via di estinzione. Non solo: nel corso di un’escursione in mongolfiera poggerete lo sguardo sulla popolazione locale dei Masai, che trascorrono molte ore del giorno facendo pascolare le loro mandrie di bestiame o vendendo oggetti di artigianato. I loro gesti calmi e sistematici infonderanno nel vostro animo una nuova serenità, accentuata dal silenzio che caratterizza l’ambiente tutt’intorno.

Alcuni consigli per il viaggio

Una gita in mongolfiera al di sopra del Serengeti necessita di una certa organizzazione. In particolare, non trascurate di portare con voi:

  • occhiali da sole;
  • crema solare;
  • macchina fotografica e cellulare;
  • binocolo;
  • batterie di riserva;
  • una giacca per fronteggiare eventuali escursioni termiche.

Il periodo migliore per vivere questa esperienza è quello compreso tra giugno e ottobre, ma in generale il parco è stupendo in ogni fase dell’anno. Non esitate a contattarci per avere maggiori informazioni: vi forniremo il giusto supporto nella pianificazione del viaggio e dell’itinerario.

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