Se amate l’avventura, gli animali e i paesaggi esotici, allora almeno una volta nella vita dovreste organizzare un safari presso il cratere di Ngorongoro. Si tratta di un’area vasta circa 264 kmq, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO e piena di esemplari erbivori e carnivori in tutti i periodi dell’anno: gli habitat che si succedono sono diversi, dalle praterie alle foreste fino alle paludi. La zona in oggetto è contraddistinta da paesaggi mozzafiato, punteggiati di qua e di là dal bestiame della popolazione Masai che si aggira tra i pascoli. Dotato di un aspetto suggestivo e primordiale, il cratere è una delle mete fisse di chi visita la Tanzania e accoglie turisti sia nella stagione secca sia in quella piovosa.
Questa spettacolare riserva naturale sorge nella parte meridionale del Serengeti National Park, altro punto di interesse per chi è appassionato di fauna. Qui, infatti, ha origine la cosiddetta grande migrazione, un fenomeno che vede protagonisti milioni di ungulati in cerca di cibo e acqua. Questo esodo inizia di solito tra aprile e giugno e rende ancora più affascinante il territorio di Ngorongoro, già di per sé splendido a livello di panorami e vedute. Vi sono sentieri molto brevi e altri percorribili in più giorni o, in alternativa, in auto: ad ogni modo, tornerete indietro con un bagaglio ricco di esperienze memorabili e di scenari che resteranno per sempre nel vostro cuore.
Gli animali del cratere
Come già sottolineato, le specie che vivono nelle terre di Ngorongoro sono davvero numerose. La caldera, del resto, è tra le più grandi del mondo ed è caratterizzata da una straordinaria varietà di ecosistemi. Si possono pertanto incontrare elefanti, ippopotami, leoni, ma anche gnu, zebre e leopardi.
In aggiunta potrete ammirare alcuni esemplari in via di estinzione, come il maestoso rinoceronte nero, nonché i meravigliosi fenicotteri rosa lungo le sponde del Lake Magadi. Vi sono animali che non abbandonano mai il fondo del cratere e altri che si spostano periodica mente, lasciandosi alle spalle i prati locali e le sorgenti prosciugate nel corso delle fasi più aride. Sarà incredibile osservare i movimenti sinuosi degli eleganti felini, i trasferimenti di massa degli erbivori, le distese verdi ininterrotte e le cime vulcaniche che circondano la riserva. L’ambiente è segnato dalla presenza umana dei già citati Masai, che si dedicano ad attività di pastorizia e di artigianato. Sulle loro bancarelle troverete gioielli, coltellini e altri pittoreschi souvenir da acquistare e portare a casa.
Qualche consiglio per un safari presso il cratere di Ngorongoro
Qualora optiate per un’escursione in queste zone, potreste soggiornare in una delle tante strutture ricettive edificate nei dintorni. I lodge sono dotati di ogni comfort e vi consentiranno di ritemprare le forze dopo aver esplorato la caldera e la riserva circostante.
Il periodo migliore per recarsi nel territorio di Ngorongoro è quello compreso tra giugno e settembre, corrispondente alla stagione secca. La vegetazione, comunque, è stupenda tutto l’anno: se non vi infastidiscono le precipitazioni potete scegliere qualsiasi mese per il safari. È comunque importante attrezzarsi bene contro le escursioni termiche, portando almeno una giacca a vento e qualche felpa a maniche lunghe. Per il resto, gli oggetti che non devono mancare nel bagaglio sono:
- occhiali da sole;
- crema solare con fattore di protezione molto alto;
- un cappellino o una bandana;
- repellente per insetti;
- macchina fotografica con batterie di ricambio (non è facile trovarle in sede);
- occhiali da vista di scorta (meglio non usare le lenti a contatto a causa della polvere).
Maggiori informazioni sugli accessori necessari, sui medicinali e sugli eventuali vaccini sono reperibili qui. Per visitare il cratere di Ngorongoro e in generale la Tanzania bisogna procurarsi un visto di ingresso, in anticipo presso l’apposita Ambasciata o una volta arrivati all’aeroporto. In cambio, avrete la possibilità di conoscere un luogo unico, formatosi circa 2,5 milioni di anni fa. Da questo punto, in aggiunta, si raggiungono facilmente altre aree come il lago Eyasi e la gola di Olduvai: il primo è noto per la sua biodiversità e per due tribù, gli Hadzabe e i Datoga, mentre la seconda è ritenuta uno dei più bei siti archeologici del mondo.
Contattateci per organizzare un safari nella riserva di Ngorongoro e nelle terre circostanti. Vi aiuteremo a pianificare ogni minimo dettaglio del viaggio, dall’itinerario ai mezzi di trasporto, così da farvi vivere un’esperienza indimenticabile in alcuni dei parchi più suggestivi dell’Africa.